Il 7 ottobre 2023 un nutrito gruppo della Pro Loco San Mango Piemonte, nell’ambito delle iniziativa di MelaGiro, manifestazione contenuta dall’evento Gustannurca, ha visitato Colliano, piccolo comune della provincia di Salerno.
Il seguente video ripropone diverse immagini ed alcune sequenze visive della giornata trascorsa a Colliano.
L’occasione è stata la 26esima edizione della Mostra Mercato del Tartufo organizzata dalla Pro Loco di Colliano presieduta da Mauro Iannarella che ha fatto gli onori ospitali al gruppo guidandoli alla visita di Colliano e del caratteritico borgo di Collianello recentemente restaurato esaltandone la struttura urbanistica e l’architettura medievale con i resti del Castello normanno e le tante caratteristiche stradine ed abitazioni, dalla cui terrazza panoramica si gode di una suggestiva veduta sulla Piana del Sele. Nel centro storico di Colliano tra la Chiesa di S.Maria del Borgo e, soprattutto, la splendida Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, vi sono palazzi gentilizi dei quali rinomato è il Palazzo Borriello inaugurato nel novembre dello scorso anno nella sua nuova veste di polo tursitico congressuale. La visita a Palazzo Borriello è stata guidata dal Michelangelo Lurgi, presidente Rete Destinazione Sud, che ha illustrato come il cinquecentesco immobile è stato pensato e ristrutturato per inserirlo tra gli itinerari esperienziali dedicati al Turismo di Ritorno. La Rete Destinazione Sud ha scelto di valorizzare il territorio del Sele-Tanagro favorendo il ritorno in questi territori degli italiani che desiderano ricongiungersi con le proprie radici.
Colliano si erge ai piedi dell’imponente Monte Marzano, in una suggestiva posizione intensamente panoramica e domina la Valle del Sele, con una splendida natura che lo avvolge. Il territorio è ricco di prati e parchi, oasi protette (sui monti Eremita e Marzano, con faggi ed ontani, popolata da nibbi, poiane e lupi), aree rimboschite. È qui che crescono prelibati tartufi neri. Imperdibile è la mostra-mercato dei tartufi ad ottobre.
Il suo nome è di incerta origine forse deriva dalla prestigiosa famiglia romana della gens Collia. Quando nel IX secolo d.C. gli attacchi da parte delle popolazioni barbariche divennero sempre più frequenti e devastanti, gli abitanti dei villaggi insediatisi nella zona pianeggiante decisero di spostarsi verso le zone rocciose più alte, luoghi che potevano garantire loro maggiore tranquillità da razzie e dalle guerre. In questo modo il paese assunse la particolare struttura di “paese arroccato sulla roccia”, per cui ancora oggi è famoso.
Nel corso degli anni la vita del paese seguì la sorte delle importanti famiglie che si succedettero alla sua guida; fu feudo, infatti, delle famiglie Blanch, De Riso, Alemagna, Caracciolo e per finire del Duca di Martina. Le prime notizie certe sull’esistenza del Comune si hanno in una lettera di Papa Innocenzo III al Vescovo di Conza nel 1200. Conobbe il periodo di maggiore sviluppo con i Normanni.
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