Dalla Pro Loco più piccola d’Italia, il simbolico manifesto delle 6200 associazioni aderenti all’Unpli

NEL BORGO DI VALLE DI SOFFUMBERGO (CONTA MENO DI 10 RESIDENTI) LA PRO LOCO MOBILITA 70 VOLONTARI PER LA “FESTA DELLE CASTAGNE E DEL MIELE DI CASTAGNO”: IN TRE WEEKEND REGISTRATI OLTRE 10MILA VISITATORI

La Pro Loco di Valle di Soffumbergo (in provincia di Udine) anima di un borgo rivitalizzato, da escursioni, promozione del territorio, dei prodotti tipici ed eventi

Costituita nel 1983 “con l’auspicio che tutte le persone originarie di Valle, sparse nel mondo, possano ritrovarsi nel paese rinsaldare le radici, i costumi e le tradizioni” la Pro Loco di Valle di Soffumbergo (Faedis, Udine) è ormai fulcro e anima di un delizioso borgo che conta meno di 10 residenti ed è stato battezzato, per lo spettacolare panorama di cui consente di godere, “il balcone sul Friuli”.

Giorno dopo giorno, iniziativa dopo iniziativa i volontari della Pro Loco di Valle sono divenuti animatori di questo splendido angolo d’Italia, come moltissimi ne offre il nostro Paese. A partire dall’attesa “Festa delle castagne e del miele di castagno” che ha tenuto banco nei primi tre weekend di ottobre, andando in archivio domenica con il consueto successo per gradimento e mole di visitatori attirati, stimati in oltre 10 mila.

“Domenica erano in azione oltre 70 volontari per un borgo che conta meno di 10 residenti. Grazie alla passione e all’entusiasmo dei membri della Pro Loco è stato creato un evento ricco di interessanti appuntamenti che ha ottenuto una grande partecipazione di pubblico. Esprimo orgoglio e soddisfazione per questo importante risultato frutto di un instancabile lavoro e di un profondo amore per il territorio” commenta il presidente dell’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), Antonino La Spina che domenica si è recato a Valle di Soffumergo.

“Un risultato reso possibile – prosegue La Spina – anche grazie all’ottimo lavoro che svolge il comitato Unpli del Friuli Venezia Giulia, con in testa il presidente Valter Pezzarini. È importante, inoltre, la preziosa collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia che sostiene in modo attento il lavoro delle Pro Loco”. Proprio a Valle, il presidente La Spina ha potuto incontrare il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, pure lui in visita alla manifestazione.

Quella della Pro Loco di Valle è un’azione che punta alla valorizzazione dei prodotti tipici e di stagione, declinata con sagre, degustazioni ed iniziative varie. Un impegno incessante che passa attraverso anche attività periodiche per la scoperta del patrimonio naturalistico, con escursioni nei boschi e passeggiate in bicicletta; eventi realizzati con il supporto del Cai a suggello di una simbiosi che guarda esclusivamente al risultato. Al centro anche l’organizzazione e la partecipazione ad eventi enogastronomici per esaltare i prodotti del territorio, declinate in molteplice specialità ed antiche ricette.

In primo piano anche la riscoperta e valorizzazione delle tradizioni locali. Attività amplificata in occasione della festa del patrono, con tanto di sede Pro Loco aperta ed invito alla degustazione, che, più di mille parole, danno il senso del radicamento territoriale. Azioni che saranno avviate ancora una volta la sera del 24 dicembre, data del prossimo evento: dopo la Santa Messa di Natale, momento di festa nella sede per grandi e piccini con cioccolata calda, vin brulè e dolci natalizi a base di castagne, frutto simbolo del paese, mentre si potrà ammirare il panorama dal punto paesaggistico che permette di vedere gran parte della pianura friulana, fino a Trieste e oltre. Tradizioni, promozione del territorio e valorizzazione dei prodotti tipici che sono la missione delle 6200 Pro Loco aderenti all’Unpli, attive tutti i giorni e che ogni anno, secondo una stima per difetto, organizzano complessivamente 30mila eventi.

“Anche quest’anno per la Festa delle castagne e del miele di castagno abbiamo accolto tutti con calore grazie all’impegno dei nostri volontari – dichiara il presidente della Pro Loco Valle di Soffumbergo, Gian Franco Specia – : i residenti si contano sulle dita di due mani, ma abbiamo una vera e propria comunità “allargata” resa realtà proprio dai volontari. Si tratta di qualcosa di veramente importante per Valle, che come tanti piccoli paesi montani del Friuli Venezia Giulia ha conosciuto un periodo di emigrazione acuito dal terremoto del 1976. Ma continuiamo, proprio grazie alla Pro Loco, a far vivere le nostre tradizioni, dal dialetto sloveno che qui parliamo (Valle in questa parlata si chiama “Podcirku”, che significa “sotto la chiesa” in quanto il paese è nato proprio sotto a dove sorgeva la chiesa posta sul monte San Lorenzo, ndr) fino alla manutenzione della chiesa parrocchiale. Far vivere Valle nel rispetto delle sue tradizioni, della sua storia, dei suoi valori: questo il nostro proposito, puntando a fare Pro Loco in modo sano, trasmettendo valori universali con l’esempio dei nostri volontari laboriosi e concreti”.

Un’attenzione a vantaggio del territorio che si concreta anche nella pulizia dei sentieri in pieno inverno (anche in questo caso insieme al Cai), alla valorizzazione dell’area con l’individuazione di un sentiero (ad anello) da percorrere a piedi: un vero e proprio percorso che offre boschi, ruscelli e panorama mozzafiato per un’esperienza da completare con la degustazione dei prodotti tipici nelle trattorie della zona. Un amore per il territorio apprezzato anche dai visitatori che nel 2016 seguirono qui un’avvincente tappa del giro d’Italia di ciclismo, vetrina sportiva che fece conoscere Valle in tutta Italia.

“La realtà di Valle di Soffumbergo – aggiunge Valter Pezzarini presidente del Comitato regionale Unpli del Friuli Venezia Giulia – testimonia perfettamente la ricchezza che ogni borgo regionale ha, con i suoi usi, tradizioni e sapori che tutela e promuove grazie all’impegno dei volontari delle singole Pro Loco. Partecipare alle loro sagre e feste è un modo concreto di sostenerli nella loro azione di salvaguardia della memoria immateriale della nostra terra posta a nordest d’Italia e contemporaneamente nel cuore dell’Europa”.

“Un’azione a 360 gradi che per passione, attaccamento al territorio e risultati prodotti, ben rappresenta quanto realizzato, spesso in silenzio, dai volontari delle Pro Loco, da nord a sud, da est a ovest dello stivale” sottolinea il presidente Unpli, La Spina. “A Valle di Soffumbergo – conclude  – come in altre centinaia di località, la Pro Loco è anima del territorio e, allo stesso tempo, lo promuove”.

Intanto a Valle di Soffumbergo le campane, i cui costi sono sostenuti dalla Pro Loco, continuano scandire i singoli momenti della giornata, testimoniando un’altra tradizione salvata

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